Il segnalibro...
Ricordo ancora il primo segnalibro. Mia mamma è arrivata un giorno con un libro che, all’età di 8 anni, mi sembrava veramente enorme: Pattini d’argento. Ogni sera ci alternavamo nella lettura ad alta voce di diverse pagine, una sera leggevo io, la sera successiva leggeva lei e poi, si metteva il segnalibro. Allora leggevo piccoli libricini o libri anche grossi ma divisi in piccole storie, quindi per me è stata una grande novità vedere che si poteva interrompere una magnifica storia e lasciare l’emozione della continuazione per il giorno dopo. E così ho letto tutti i classici libri per ragazzi amando particolarmente Robinson Crosue, Il giro del mondo in 80 giorni, Tre uomini in barca e a Zonzo. Ora capisco perché questi sono stati apprezzati rispetto ad altri. La mia voglia di viaggiare e scoprire aumenta ogni giorno.
Comunque nella libreria dello studio, in un reparto in alto a destra, sono ancora lì, tutti ben conservati i miei “classici” e non verranno spostati.
5 commenti:
Verissimo! Quando un libro ti affascina e riesce a catturati, il tempo che intercorre tra i momenti in cui lo puoi leggere è carico d'attesa, d'emozione, di un enorme fantasticare...
Buona giornata....
Il mio primo libro fu Cuore, non ricordo se avevo un segnalibro, nella mia infanzia nessuno mi comprava libri, furono regali da persone esterne, i libri che ho più amato sono "Robison Crusoe", "Piccole donne" e "Una ragazza fuori moda", anch'io li tengo conservati gelosamente, l'amore per i libri in me è nato sin da piccola, ricordo che quando avevo solo il libro Cuore lo rileggevo sempre.....
E' strano che con l'interrompere la lettura di un libro non si psezza l'emozione, quando si riprende la lettura l'emozione torna più di prima...
Alla prossima
e la guerra dei bottoni?! altro grande classico imperdibile!
momenti bellissimi, è bello che i genitori condividano e insegnino ai figli il piacere della lettura e della fantasia, ciao.
CHI E' MORTO ALZI LA MANO - Tempo addietro hai fatto la recensione di questo libro. Eri riuscita ad incuriosirmi ed infatti l'ho letto. Veramente bello. Non conoscevo l'autrice e ora voglio leggere altro di lei. E vai con il passaparola dei lettori. Lo consiglio anch'io. Grazie Irene e ciao - Poldo
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