martedì 29 settembre 2009

... 18 anni


finalmente 18 anni di cosa?


Udite Udite...

il 27 settembre sono diventata

MAGGIORENNE!!!

In foto risulto abbastanza seria, grande, matura... ma vaaah! Resterò sempre la solita maturlona.

Cosa è cambiato quindi? ... un libro in più da studiare, quello della teoria della patente.

e per il resto nella vita... "fin che la barca va'... lasciala andare"!

Un bacio Irene

venerdì 2 gennaio 2009

La donna in bianco

Wildkie Collins - Fazi Editore (1859-1860)

"E' impossibile smettere di leggere Collins" - Alessandro Baricco
"Un thriller che tiene ancora benissimo" - Carlo Fruttero
"Un romanzo di sconcertante modernità" - Francesca Lazzarato

E’ generalmente definito come uno dei capostipiti del moderno genere poliziesco con un Collins che sembra che scriva e nello stesso tempo pennelli ogni paragrafo del suo libro per come sa descrivere le situazioni. Una sorte crudele travolge la dolce, bella e ricca Laura Fairlie del romanzo, vittima di un intrigo diabolico perpetrato da una formidabile coppia di cattivi, sir Percival Glide e il Conte Fosco, alla base di tutto l’intreccio c’è una distruzione d’identità.

L’ho consigliato a Clara e a mamy che inizialmente non hanno gioito visto che il libro è formato da oltre 700 pagine. Ma poi inizi a leggerlo e ti trovi con un romanzo strutturato con racconti autonomi narrati dagli stessi personaggi, e tu come lettore rimani in attesa del capitolo successivo, viene sempre aggiunto mistero al mistero, segreto al segreto, intrighi a nuovi intrighi, incontri e scontri dei vari personaggi.

767 pagine sembrano tante, ma Collins è capace di tenere il lettore avvinghiato alle pagine del suo romanzo e si arriva alla fine del libro senza accorgersene; si rimane incollati ai dettagli, alle caratteristiche dei personaggi, alle affascinanti ambientazioni.

Collins va davvero riscoperto per assaporare
il gusto puro della sua narrazione.