lunedì 31 dicembre 2007

2008 auguri

2008 AUGURI A TUTTI
da Irene

e in particolare a:
apocalypseblog – Nel silenzio crescono i pensieri migliori che fanno migliori le persone. E’ questo che provo sempre leggendo il tuo blog. Auguri
da Andrea – Semplicità, equilibrio, dolcezza… tutto quello che sento entrando nel tuo blog diventa un augurio per il tuo nuovo anno!
fabio – Ti ho conosciuto da poco e già mi hai tra le tue lettrici affezionate. Un augurio di continuare ad essere, il fabioletterario che sei
fedix – vola in alto sempre come il tuo aquilone, auguroni!!!
Glauco – Sai che le vignette di BC, anche se nel silenzio, sono sempre dedicate a te per rubarti un sorriso! Auguri per il nuovo anno
il blog di Grissinen – Un augurio perché tu possa sciogliere un po’ di ghiaccio alle “viennesine carine”, un augurio perché tu riesca ad avere un anno dolcissimo come il tuo blog
Il corsaro amaro - Non diventare troppo amaro però… Buon dolce 2008!
La coniglia - Ma non ti fermi mai? Auguri di continuare a zampettare veloce, felice e contenta nel tuo futuro, buon anno anche al coniglio che zampetta con te! Ciao 2008 carote
LauBel e Armandrex - ... e a voi che ve ne state in vacanza tanti blog-auguri
mafalda 77 - Mi sa che si prospetta un 2008 ricco di tanti progetti belli belli, quindi carissimi auguri
maricri – cara dolce mammina doppi auguri a te per l’anno speciale che stai per affrontare
moticanus - auguri per questo 2008 tutto da riempire… gioca tanto tanto e non correre…cavoli sono così giovane e già mi sento quasi una madre supplente, aiuto!!! ;o) ! auguri
Pensieri... parole... - Sta viaggiando direttamente verso il tuo blog una valigia carica di auguri… o mamma, speriamo che non la perdano! :O)
popale – come non augurarti un grande-grande-grande 2008, pieno di armonia e tanta dolcezza (e anche tanti dolcetti) auguri alla tua famiglia
Valeh - Al blog più simpatico che ci sia e alla sua autrice tanti auguri
viva el barça - Lasci un anno carico di emozioni, forza, tenacia e tante soddisfazioni, ti auguro altrettanto e ancora di più per il prossimo anno. Ciao
signor ponza - Al genio dei post più strambi, auguro di non aver bisogno del Lisomucil! Auguri
e ancora augurissimi a tutti quelli che passano nel mio blog: giovanna , cristian , d, il blog di Daniel, living in Venice...

sabato 29 dicembre 2007

Quando gli uomini portavano i tacchi

Oggi giornata dedicata alla cultura: visita al Museo Correr di Venezia, proprio in Piazza San Marco. I turisti in Piazza sono sempre tantissimi, ma basta entrare in un museo e si ritrova la tranquillità. Non sto ad elencare tutte le meraviglie racchiuse nelle sale di questo fantastico Museo in quanto un giro in Internet sul sito Musei Civici Veneziani, vi darà un’ampia illustrazione di ciò. Basti pensare che un intero piano è dedicato alla storia della Repubblica Veneziana e i dipinti su tavola sono appesi in sequenza cronologica permettendo così di rintracciare l’evoluzione della pittura veneziana.

E’ impossibile non rimanere colpiti nell’osservare che l’apparire era di fondamentale importanza in quel periodo (e oggi?!) e di conseguenza intere fortune erano dissipate per parrucche, gioielli, abiti da ballo e per il teatro…fra gli accessori sono comprese borse, ventagli, cappelli, guanti etc. Fra i tanti oggetti la mia attenzione è andata sulle scarpe. Ragazzi che scarpe, piccole opere d’arte… e i tacchi, ebbene sì, gli uomini portavano i tacchi. Molto abili se si pensa che con quei tacchi camminavano a Venezia su e giù per i ponti, tra le calli con i marciapiedi in pietra che a quel tempo poi erano piastrelline in cotto e quindi non proprio belli lisci. Ecco forse perché poi “loro” (gli uomini) si sono fatti furbi e hanno optato per la scarpa comoda; “noi” (le donne) invece siamo ancora tentate per il bell’aspetto a portare quelle “armi legalizzate” ai piedi che dovrebbero renderci più slanciate, belle, attraenti, anche sexy, ma pur sempre doloranti.

venerdì 28 dicembre 2007

venerdì 21 dicembre 2007

Non posso non pensare...

Non posso non pensare che la nascita di Questo Bambino, che ci ha lasciati liberi di sceglierlo o no, ha rivoluzionato la cultura, il pensiero, ha ispirato grandissimi scrittori, poeti, scultori, pittori le cui opere tutt'ora invadono il nostro essere, ha portato l'uomo ad innalzare opere architettoniche meravigliose che svettano verso il cielo e che noi, da semplici turisti, continuiamo ad ammirare.


Non posso non pensare che in questo periodo non nasca "qualcosa" anche dentro di me, insieme alle mie contraddizioni, ai miei limiti, alle mie paure, "qualcosa" che mi porti a trovare lo speciale nella mia quotidianità, che mi porti a reagire, ad arrabbiarmi verso i suggerimenti che anche il telegiornale dà sui regali di Natale, regali poi che offendono chi vive nella sofferenza e nella fatica di arrivare a fine mese. "Qualcosa" che mi porti a donare un po' del mio tempo alle persone anziane che vivono accanto a me, che proprio in questo periodo di festa, la loro solitudine, si fa ancora più tremenda e pesante. Che nasca quel "qualcosa" che mi permetta sempre di tener presenti i veri valori della vita.
UN AUGURIO A TUTTI DI TANTA SERENITA'
BUON NATALE

giovedì 20 dicembre 2007

lunedì 17 dicembre 2007

La masseria delle allodole

Antonia Arslan - Edizioni Rizzoli
Antonia racconta la storia di una famiglia armena che nel maggio 1915 viene distrutta: gli uomini e i bambini maschi sono trucidati dai turchi e per le donne inizia un'odissea segnata da umiliazioni e crudeltà. La masseria delle allodole getta luce sulla storia di un popolo vittima del primo genocidio del ventesimo secolo, sopravvissuto grazie al coraggio delle sue donne straordinarie.

Questo libro mi è stato consigliato da una "grande" amica di famiglia che passa silenziosamente a curiosare nel mio blog, cercando tra i miei post qualche libro che possa incontrare il suo gusto e sollecitare la sua voglia di leggerlo. In fondo è proprio questo lo scopo di questo blog.
E' un libro piccolo, di poche pagine rispetto ad altri che mi sono passati tra le mani ultimamente, ma è carico di intensità e dolore.
Ecco come inizia il libro:
"Prendemmo la strada sotto i portici per andare al Santo. Era il 13 di giugno, il giorno del mio onomastico. Pioveva, e io non volevo muovermi, ma il nonno Yerwant, il patriarca a cui nessuno disobbediva, aveva detto: «E ora che la bambina conosca il suo santo. È già quasi troppo tardi, ha cinque anni. Non sta bene far aspettare i santi. E dovete portarcela a piedi». Lui ci avrebbe raggiunto con la sua automobile Lancia, e con Antonio, l'autista. Così, percorsi con la zia le due lunghe strade porticate che conducono alla basilica, con la zia Henriette, piccola piccola, dal gran naso armeno e dai lucidi capelli neri a caschetto, che aveva molti segreti e se li teneva stretti, non portava mai tacchi bassi e non permetteva che aprissi la sua borsetta. Neppure lei era contenta dell'ordine del nonno: aveva caldo, aveva "quasi" mal di testa, pensava ..."
LILIANA L'HA LETTO, E TU? VOTO 10

L'antichissimo mondo di B.C. 5


giovedì 13 dicembre 2007

Grande Clara Mitica Clara


UNIVERSITA’ CA’ FOSCARI –VENEZIA
SCIENZE E TECNOLOGIE CHIMICHE PER LA
CONSERVAZIONE ED IL RESTAURO
VOTO 110 e lode
Udite, udite… da oggi abbiamo una nuova dottoressa in chimica del restauro. I tuoi pazienti non si lamenteranno mai, cara Claruccia. Ben arrivata al tanto ambito traguardo e… dopo qualche giorno di meritato riposo… buona partenza per la specialistica.

sabato 8 dicembre 2007

un po' di calore...

Puntualmente "è apparso" in casa mia il presepe, rigorosamente fatto a mano e anche l’Albero di Natale che in ogni addobbo racchiude un pezzo della mia vita.




A Natale, in famiglia, abbiamo un particolare appuntamento: ritrovarci per costruire insieme qualcosa da appendere all’Albero. Ed ecco di anno in anno, a partire dai miei due anni, gli addobbini sono aumentati e quando li appendo è sempre un ritornare al mio passato, a quel momento così semplice e vero di intimità e condivisione. Per noi ritrovarsi è importantissimo, come il non avere la TV in cucina, che ci permette alla sera, unico momento che siamo tutti insieme di parlare della giornata, fatta di attimi, di istanti, anche di routine, ma sempre diversa nelle emozioni provate. Anche questo significa essere famiglia. Anche questo è Natale...

venerdì 7 dicembre 2007

mercoledì 5 dicembre 2007

Da 0 a 42,195 Km

Daniele Tenerani
L'idea, la preparazione, gli imprevisti, la fatica, la gioia, l'entusiasmo.
Tutto quello che ho vissuto per diventare, il 4 novembre 2007, un New York City Marathon Finisher.

E come non presentarvi questo libro del mio "amico di blog" che come dice nel suo titolo, ha inseguito e raggiunto un sogno, sogno questo che è stato anche al punto di essere distrutto, ma lui con forza e tenacia è riuscito a conquistare quello che aveva in mente. La foto che lo ritrae a testa china mentre varca il traguardo dà l'idea di quanta passione, gioia e soddisfazione abbia provato in quel momento raggiungendo quel mitico 42,195° Km. Grande Daniele.

Ecco dove trovare il suo libro
http://stores.lulu.com/danieletenerani

Ecco dove trovare Daniele
http://vivaelbarca.blogspot.com/

sabato 1 dicembre 2007

Il libro blu delle coccole

Bradley Trevor Greive

Ed Mondadori

Tante volte è difficile trovare le parole giuste per esprimere i nostri sentimenti più profondi.
Bradley Trevor Greive ci riesce con questi libricini, commentando con grande dolcezza, ottimismo e serenità le fotografie di animali che, tra smorfie, posizioni più strane e boccacce, riescono a farci scappare un sorriso.
Infatti è impossibile rimanere freddi e “musoni” mentre si sfogliano queste paginette.


Ecco un assaggino: Elenco quelli presenti nella mia libreria: Il senso della vita; Coccoliamoci; Oh mamma; Cara mamma; Caro papà. Sicuramente ce ne sono altri.

IO L’HO LETTO... E TU? VOTO 10 per la simpatia